domenica 24 gennaio 2010

Rothko arreda molto.

Fintantoché faceva i suoi quadretti tormentati sugli omini in metrò o i disegnini astratti, non se lo filava (giustamente) nessuno. Ma appena ha iniziato a fare quei bei gialli, quei rosa, quegli azzurri! Tutto così semplice e chiaro, vedi, starebbe bene in salotto, sopra il divano. E’ di moda, d’avanguardia, intellettuale e sta bene con le tende.
(veri quadri di R., nb)

(p.s.= secondo Frances Saunders, “La guerra fredda culturale”, R. è stato anche finanziato a sua insaputa dalla CIA, che voleva far fronte alla sfida culturale degli intellettuali comunisti (i Brecht, gli Aragon , i Neruda - mica potevano fronteggiarli solo con un Koestler) dimostrando come in Occidente c’era vera libertà di fare anche le cose più strane. Il soggetto ideale da promuovere era quindi un modernista progressista, anche di sinistra, purché non comunista: socialista, anarchico, radicale, ecc.: tutto, purché non legato all’Urss; meglio se proveniente dall’Est.
Le modalità di finanziamento (documentate) erano: la CIA versava i soldi a una fondazione culturale privata; questa faceva un finanziamento ad un museo, ad esempio il MoMA, per comprare opere dell’artista scelto; riviste culturali, critici e intellettuali finanziati sempre da loro sostenevano culturalmente l’operazione. E non bisogna neanche pensare che si trattasse di uno speciale dipartimento estetico particolarmente sofisticato: chi si occupava di questi finanziamenti è lo stesso che pagava la malavita marsigliese per attaccare i picchetti dei portuali in sciopero, ed è lo stesso che ha organizzato il colpo di stato in Iran del ’53 – mica donnicciole, insomma. Un altro lanciato così al successo sembra sia stato Pollock (adesso si spiega! altrimenti è incomprensibile, era uno buono giusto ad ispirare stoffe).
Ma la vera domanda che si pone Saunders (e noi con lei) non è politica, ma estetica: quanto sono autentici i nostri attuali giudizi estetici? Quanto sono stati distorti dalla politica? (per una diversa opinione, vedi qui cosa ne pensa qualcun’altro - la CIA (in breve, quello che dicono è: e allora? Ebbene sì, li abbiamo finanziati noi, cazzo vuoi?)))

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